Papa Francesco
Proprio noi, che ci occupiamo da sempre di amore e matrimonio, come potevamo restare indifferenti alle ultime decisioni che Papa Francesco ha divulgato con l'Amoris Laetitia? Il 19 marzo scorso la Chiesa ha firmato infatti l'esortazione apostolica attraverso la quale si riscrive il ruolo della famiglia all'interno del contesto attuale.
Nel Sinodo si legge la chiara, anche se ancora cauta, volontà di aprire le porte del sacramento della comunione ai divorziati risposati in seconde nozze che, secondo Papa Bergoglio, non possono essere condannati ed esclusi, anzi devono essere aiutati a trovare il proprio modo di partecipare alla comunità ecclesiale.
Una grande apertura quindi a tutti i futuri sposi che convoleranno in seconde nozze: l'amore è sempre al centro della vita di ogni essere umano. Lo stesso amore che spinge due persone a unirsi in matrimonio, anche se provengono da esperienze fallimentari e dolorose vissute nel passato. Ogni caso però, come sottolinea Papa Francesco stesso, deve essere valutato e analizzato singolarmente, quello che vale per uno non può valere per tutti. Anche con questa cautela, l'apertura alle situazioni familiari “non regolari” c'è e deve essere letta come un grande passo in avanti nella risoluzione di tutti i dibattiti che hanno messo in crisi la pastorale contemporanea.
Rito del matrimonio cattolico - Foto di Daniel Fotografia
Sposi prima del sì - Foto di Ilaria Cicchetto
Ma come si intende riaccogliere i divorziati risposati in Chiesa? Nell'esortazione Amoris Laetitia si legge: “I battezzati che sono divorziati e risposati civilmente devono essere più integrati nelle comunità cristiane nei diversi modi possibili, evitando ogni occasione di scandalo. La logica dell'integrazione è la chiave del loro accompagnamento pastorale, perché non soltanto sappiano che appartengono al Corpo di Cristo che è la Chiesa, ma ne possano avere una gioiosa e feconda esperienza”.
Il concetto di amore all'interno della coppia ricorre più volte nel testo del Sinodo, anche quando Papa Francesco parla di sesso, inteso come una gioia immensa per due persone che hanno deciso di creare una famiglia e come dice Bergoglio: “è un regalo meraviglioso di Dio per le sue creature che abbellisce l'incontro tra gli sposi”.
Davvero, a nostro parere, una bella rivoluzione!
Ancora una volta e per sempre, l'amore vince su tutto... e noi possiamo solo gioirne.
E tu, cosa pensi di questa decisione della Chiesa, sei d'accordo oppure no?
Notizia del 12/04/2016